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Lo sterminio delle persone con disabilità non fu solo la parte a lungo misconosciuta dell’Olocausto ma ha rappresentato di fatto il prologo di quello che sarebbe poi accaduto agli ebrei e ai nomadi e che viene ricordato con le celebrazioni della Giornata della Memoria, il 27 gennaio. Le persone con disabilità uccise furono più di settantamila con la famigerata  Aktion T4, sul quale da alcuni anni si è sollevato il velo di silenzio che lo ha invece coperta per molti decenni.

La cosiddetta Aktion T4 fu un accanimento organizzato, iniziato nel 1939, chiuso ufficialmente due anni dopo, ma in realtà proseguito fino al termine del conflitto, segretamente e in modo ancora più crudele.
Vennero uccise tra le 200.000 e le 300.000 persone con malattie ereditarie, con sindrome di Down, con disabilità intellettive, fisiche e tra loro moltissimi bambini. Un Olocausto parallelo tenuto seminascosto per quasi mezzo secolo.
Il Giorno della Memoria è una data di particolare importanza anche per tutte le persone con disabilità, e non soltanto per non dimenticare “ciò che è stato”, ma per far sì che “non si ripeta mai più”.

QUI il comunicato stampa FISH.